Imprenditore bandito da Ryanair dopo litigio con steward: “Mi è scappata una parola, ero in difficoltà”

L’imprenditore italiano Carlo Chiaravalloti, 59 anni, titolare della New Construction con sedi a Buccinasco (Milano) e Timisoara (Romania), è stato bandito da tutti i voli Ryanair dopo un litigio con uno steward durante un volo il 21 marzo scorso. Chiaravalloti, che ha effettuato oltre 200 voli con la compagnia, era diretto a Timisoara sul volo FR3412 partito dall’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo).

Chiaravalloti racconta di aver bisogno di usare frequentemente il bagno a causa della sua ipertensione e dei farmaci diuretici che prende per abbassare la pressione. Durante il volo, si è svegliato poco prima dell’inizio della discesa verso Timisoara e ha avuto un impellente bisogno di usare il bagno. Nonostante avesse già avuto esperienze simili in passato, con il personale di bordo che si dimostrava disponibile, questa volta è stato diverso.

Lo steward, che Chiaravalloti non aveva mai visto prima, gli ha intimato in tono brusco di tornare al suo posto e non ha voluto ascoltare le spiegazioni dell’imprenditore, che gli ha mostrato persino le pastiglie diuretiche. In seguito a ciò, Chiaravalloti ha ammesso di aver usato un linguaggio inappropriato nei confronti dello steward. Quest’ultimo gli ha infine indicato il bagno in fondo all’aereo, costringendolo a percorrere 40 metri in condizioni difficili.

Dopo l’atterraggio a Timisoara, la polizia è salita a bordo dell’aereo e ha trattenuto Chiaravalloti, che inizialmente pensava fossero lì per arrestare un delinquente. Dopo aver trascorso del tempo al posto di polizia dell’aeroporto, l’imprenditore è stato rilasciato senza ulteriori conseguenze.

Tuttavia, il giorno successivo, Chiaravalloti ha ricevuto un’email da Ryanair informandolo che non sarebbe più potuto salire a bordo dei velivoli della compagnia. L’imprenditore, che aveva necessità di tornare a Milano per un importante incontro di lavoro, è rimasto bloccato in Romania, perdendo un affare da tre milioni di euro.

In merito alla vicenda, riportata anche dal Corriere della Sera, Ryanair ha dichiarato: “La sicurezza dei nostri passeggeri e dell’equipaggio è la priorità numero uno di Ryanair, pertanto non tolleriamo comportamenti potenzialmente pericolosi a bordo dei nostri aerei o nei confronti del nostro equipaggio”.

Chiaravalloti, deluso dalla mancanza di comunicazione da parte della compagnia aerea e dalla loro decisione di accettare la versione dello steward senza ascoltare la sua, sta valutando le opzioni legali per difendere i suoi diritti. Nel frattempo, dovrà trovare un’alternativa per i suoi viaggi tra Italia e Romania, dato che non potrà più utilizzare i voli Ryanair.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici su Facebook