La Corendon Airlines Crea una Zona “Solo Adulti” a Bordo

Le compagnie aeree hanno spesso dibattuto l’idea di creare zone senza bambini sui loro voli, ma molto raramente questa idea si è concretizzata. Tuttavia, la Corendon Airlines, una compagnia aerea low-cost olandese, ha recentemente fatto notizia per aver messo in pratica questa idea, separando fisicamente le zone per adulti e bambini all’interno dei propri aeromobili.

La Decisione Della Corendon

La Corendon ha preso questa iniziativa a bordo di un A350, creando una zona “solo per adulti” con 102 posti, situata in punta al posto della Business Class. Questa zona è riservata ai passeggeri che desiderano evitare il contatto con bambini durante il viaggio e offre posti standard e poltrone XL con più spazio per le gambe. Il primo volo con questa nuova configurazione decollerà il 3 novembre da Amsterdam per Curaçao, nei Caraibi olandesi.

La Motivazione

La compagnia giustifica questa scelta come un modo per creare un ambiente più tranquillo per i viaggiatori senza bambini, in particolare per chi viaggia per lavoro. La Corendon sostiene che la nuova zona non solo beneficia i passeggeri adulti, ma anche quelli con bambini, che non devono più preoccuparsi delle possibili reazioni negative da parte degli altri passeggeri.

Altre Compagnie e Soluzioni Simili

Non è la prima volta che una compagnia aerea prova a implementare una soluzione del genere. La Scoot, una compagnia low-cost della Singapore Airlines, ha lanciato nel 2012 un’offerta chiamata “ScootinSilence”, con una sezione della cabina riservata agli adulti. Anche la Japan Airlines ha introdotto un’opzione nel suo sistema di prenotazione che indica i posti occupati da bambini fino a due anni, per informare in anticipo gli altri passeggeri.

Il Dibattito: Soluzione o Discriminazione?

Questa decisione ha generato un ampio dibattito. Mentre alcuni vedono la zona “solo per adulti” come un modo per rendere il viaggio più confortevole, altri lo considerano una forma di discriminazione verso le famiglie con bambini. È una scelta che tocca un nervo sensibile, poiché il viaggio aereo è già stressante di per sé e l’idea di segregare i passeggeri in base all’età potrebbe aprire la porta a ulteriori discriminazioni.

Conclusione

Mentre è ancora presto per dire se la scelta della Corendon avrà successo a lungo termine, è certo che questa decisione ha acceso un dibattito che va oltre il semplice comfort durante un volo. Potrebbe essere una tendenza in crescita nel settore dell’aviazione o un esperimento destinato a fallire, ma è indubbio che abbia catalizzato l’attenzione dei media e del pubblico.

Se questa scelta rappresenta una soluzione praticabile o una forma di discriminazione rimane una questione aperta, ma una cosa è certa: la discussione sul diritto al comfort nel viaggio aereo è più vivace che mai.

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