L’industria aeronautica europea affronta una spesa di 820 miliardi per neutralizzare le emissioni: aspettatevi biglietti più costosi

L’Europa ha fissato un traguardo ambizioso: emissioni nette zero nel settore aeronautico entro il 2050. Ma raggiungere tale obiettivo non sarà economico. Le compagnie aeree del continente stanno guardando a un onere finanziario aggiuntivo di oltre 800 miliardi di euro, elevando l’investimento totale per la rivoluzione energetica a un sorprendente 1.900 miliardi di euro.

Con margini di profitto già sottili, le compagnie aeree, insieme agli enti aeroportuali e ai supervisori del traffico aereo, potrebbero trovarsi in difficoltà nel coprire tali costi. La soluzione potrebbe essere trasferire parte di questi costi ai viaggiatori. Secondo le previsioni del Corriere, ciò potrebbe tradursi in un aumento medio del prezzo del biglietto di 21 euro per ogni volo fino al 2050.

Impegno dell’UE

L’Unione europea ha delineato una visione chiara: emissioni zero nette entro il 2050. Questo significa che l’Europa ha meno di tre decenni per neutralizzare le sue attuali emissioni di gas serra. Bruxelles ha proposto soluzioni come la riforestazione e la cattura meccanica della CO2 come possibili metodi di compensazione. L’industria aeronautica sta rispondendo con aerei più efficienti, carburanti sostenibili come il “Saf”, e l’esplorazione di fonti energetiche come l’elettricità e l’idrogeno. Inoltre, l’Italia ha preso l’iniziativa con il programma “Free route”, lanciato per la prima volta da Enav.

Analisi dei costi

La transizione verso un’industria aeronautica più verde ha un prezzo. Gli esperti di Seo Amsterdam Economics e Royal Netherlands Aerospace Centre, in un dettagliato rapporto commissionato da diverse associazioni del settore, hanno stimato costi extra di 820 miliardi di euro tra il 2018 e il 2050. A ciò si aggiungono 1.068 miliardi di euro per le operazioni quotidiane.

Dettagli finanziari

Lo studio ha rivelato che la spesa annuale per la decarbonizzazione del settore aeronautico europeo potrebbe oscillare tra i 31 miliardi del 2018 e i 98 miliardi del 2050. Nel 2018, le entrate complessive delle compagnie aeree europee ammontavano a 145 miliardi di euro. La spesa principale sarà destinata al rinnovo della flotta, mentre i carburanti alternativi “sostenibili” rappresenteranno una spesa significativa.

Regolamentazione dell’UE

Le politiche ambientali dell’UE stanno diventando una fonte di preoccupazione per le compagnie aeree. Mentre l’industria cerca di riprendersi dalle perdite causate dalla pandemia, le normative dell’UE si stanno intensificando. Le compagnie aeree europee dovranno affrontare costi associati all'”Emissions trading scheme”, “Corsia”, “Etd” e “ReFuelEu”.

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